Come da titolo vorrei accendere questa discussione sul fatto dell'immigrazione in Italia.
Come alcuni avranno notato il nome al topic si ispira proprio al tema affrontato ieri sera da matrix che personalmente devo dire che mi ha interessato parecchio (come ogni comune cittadino italiano che tenga ancora a questo Paese suppongo).
Particolare rilevanza credo l'abbiano avuti i "numeri" del caso; appena li ho sentiti sono rimasto piuttosto sconcertato di fronte a queste cifre che (diciamocelo) mettono in ginocchio il nostro paese assieme ai vari problemi interni che abbiamo (vedi rifiuti).
Visto che ho parlato di numeri mi pare giusto citarne alcuni affinche' possiate compatire la mia situazione di sconcerto:
* nel nostro paese vivono quasi 4 milioni di immigrati che appartengono a 12 etnie diverse;
* gli immigrati regolari sono 2 milioni e 400 mila, 129 mila in piu' rispetto all'anno precedente;
* in un anno il numero degli immigrati e' aumentato di oltre il 20%;
* attualmente gli immigrati rappresentano piu' del 6% della popolazione complessiva;
* l'immigrato nel nostro paese lavora regolarmente nel 75% dei casi;
* la presenza straniera e' fatta soprattutto da rumeni, quasi 600.000, seguiti da marocchini ed albanesi.
I seguenti dati sono stati presi dall'ultimo rapporto effettuato sull'immigrazione in Italia (quello della Caritas se nn erro).
Nonostante questi numeri vorrei poter discutere rigurado al fatto che il nostro paese non e' in grado di sostenere un flusso di immigrati cosi' alto che va via crescendo e su come secondo voi si potrebbe diminuire questo fenomeno.
Vorrei sapere il vostro punto di vista a riguardo. Io al momento mi ritrovo forte con la percezione del problema nn tanto dal punto dall'aspetto del lavoro che codeste persone possono trovare, quanto alla possibilita' che ha il nostro paese di poter manterene queste persone in una condizione piu' umana possibile. Lo straniero viene in italia principalmente in cerca di lavoro andando ad occupare quei settori che noi italiani schifiamo tantissimo (per carita', nulla da dire su questo aspetto che mi pare abbastanza giusto se l'elemento straniero entra nel nostro paese gia' con questa idea di voler lavorare) nonostante abbiano cmq qualifiche che purtroppo qui in italia nn vengono riconosciute. Il problema non sta tanto nel lavoro ma nel posto in cui queste persone andranno a vivere poiche' il piu' delle volte si creano situazioni parecchio sgradevoli dove vengono affittati in nero appartamenti a costi elevatissimi, costringendo gli immigrati a convivere in 20 all'interno di appartamenti per 3-4 persone, quasi tutti senza un regolare permesso di soggiorno. In questa maniera si crea una situazione malsana all'interno degli appartamenti con condizioni di vita estremamente pessime; aggiungiamo anche il fatto che e' difficilissimo mantenere i costi di affitti regolari per queste persone e che il piu' delle volte vengono a mancare i pagamenti di affitti delle abitazioni.
Un'altra situazione molto grave e' quella dei campi rom dove gravano situazioni notevolmente peggiori rispetto a quelle che ho descritto sopra e che sono attualmente oggetto di scontri che vertono tutti per la loro debellazione.
Aggiungiamo anche che un gran numero di questi immigrati non son qui per lavoro ma per atti criminali, incrementando a dismisura quella che e' gia' la criminalita' di noi italiani, agevolando i giri di di droga e prostituzione.
Ci sarebbero tanti aspetti del problema che meriterebbero pagine e pagine su cui discuterne ma sto cercando di rimanere il piu' possibile in attinenza al quello che piu' mi preme affrontare.
Quello che penso io e' che forse bisognerebbe rapportare quelle che sono le disponibilita' di lavoro qui in Italia con le condizioni che ha il nostro Paese di poter garantire abitazioni vivibili per questo flusso di persone (forse qualcuno avra' notato come questo mio pensiero e' vicino a quello del ministro calderoli).
Se non ci sono queste ultime condizioni non possiamo permetterci di mantenere all'interno persone che il piu' delle volte optano ad effettuare azioni criminose generate da tutta una situazione grave che ci gira attorno (condizioni invivibili, necessita' di soldi o giri di droga e prostituzione come ho citato in precedenza).
E' quindi bene (a parer mio) optare per espulsioni di massa dato che in italia si creerebbero situazioni peggiori di quelle che potevano avere nel loro paese.
Vorrei sapere una vostra opinione a riguardo, come secondo voi si puo' affrontare un problema di questa entita'.
In poche parole discuterne.
p.s.: mi scuso per errori grammaticali etc ma nn ho voglia ne di rileggere ne di star li a correggerli