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Tifoso morto ( calcio)

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kakashi_Hatake_87
view post Posted on 31/3/2008, 19:48




MILANO (Reuters) - All'indomani della morte di un tifoso del Parma -- investito da un pullman di tifosi juventini in un'area di sosta mentre andava a seguire la partita a Torino -- l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive del Viminale ha deciso oggi di incrementare ulteriormente le misure di sicurezza riguardanti le trasferte delle tifoserie.
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"Il piano operativo di sicurezza per il transito delle tifoserie sulla rete autostradale che prevede già il coinvolgimento di una pluralità di soggetti pubblici e privati verrà incrementato con maggiore e più puntuale scambio informativo nonché con l'incremento di sistemi di sorveglianza e sicurezza passiva", si legge in un comunicato dell'Osservatorio.

"Sarà accelerato il progetto già avviato della 'tessera del tifoso', ovvero una carta personale con la quale si accetta di farsi riconoscere per poter acquistare il biglietto; proseguiranno gli incontri con le tifoserie organizzate prevedendo che la vendita dei biglietti avvenga con maggior rigore per quelle tifoserie che non hanno ancora manifestato un'adeguata maturità sportiva, limitandone la trasferta", ha inoltre stabilito l'Osservatorio, sottolineando che le "strategie fin qui adottate ... si sono dimostrate efficaci per aver registrato una sensibile diminuzione di tutti i dati relativi alla violenza nel mondo del calcio".

ATTENZIONE PER ROMA-MANCHESTER

Nel corso della riunione, convocata d'urgenza ieri pomeriggio, si è parlato anche di Roma-Manchester in programma domani all'Olimpico, appuntamento che suscita preoccupazioni tra le forze dell'ordine.

La nota diffusa dal Viminale ricorda che "è già attivo il piano di sicurezza per l'accoglienza dei tifosi che prevede peraltro l'arrivo di poliziotti inglesi (spotters) ad attendere i circa 4.000 supporter previsti nella capitale, mentre sono già giunti gli steward britannici per coadiuvare i colleghi italiani".

Si ribadisce anche che il "regolamento d'uso" dello stadio vieta l'accesso a chi sia in stato di ebbrezza, e la tifoseria ospite ne è stata informata.

Per quanto riguarda invece Atalanta-Inter in programma il 6 aprile, il prefetto di Bergamo valuterà l'adozione di una serie di prescrizioni, come la chiusura del settore ospiti, la vendita di biglietti nella sola provincia di Bergamo fino alle 19 del giorno precedente alla partita, l'acquisto di un biglietto a persona e il divieto di cessione dei biglietti e degli abbonamenti.

"Accogliendo infine la proposta delle Autorità di Pubblica Sicurezza, l'Osservatorio ha deciso di richiedere alla competente Lega di anticipare alle ore 18 del 12 aprile l'incontro di calcio Palermo Catania mentre la partita Genoa Torino si svolgerà il giorno 13 aprile", conclude la nota.

ACCERTAMENTI IN CORSO

Sulla morte di Matteo Bagnaresi, 28 anni -- che ha spinto gli organismi sportivi a rinviare ieri per lutto la partita Parma-Juventus -- indaga la questura di Asti, che deve accertare se si sia trattato di un incidente o se non vi siano stati episodi scatenanti dovuti alla rivalità tra le due tifoserie.

Secondo il primo resoconto fornito ieri dalla polizia, tra i due gruppi di supporter erano volate "frasi ingiuriose" e i tifosi bianconeri erano ripartiti dall'area di sosta per "evitare di finire alle mani". Il conducente del pullman avrebbe ingranato la marcia senza accorgersi della presenza del tifoso del Parma, investendolo. Bagnaresi è morto sul colpo.

I Boys Parma hanno scritto sul loro sito che nessuno dei due gruppi era armato, respingendo l'ipotesi di tafferugli.

"S'è parlato di catene, spranghe e bastoni. Ma né noi né gli juventini eravamo armati. S'è parlato di scontri e di tafferugli, ma le due fazioni non si sono date battaglia. S'è parlato ancora di tifo violento e di voler sospendere le trasferte dei tifosi, ma il Bagna non è stato ucciso da altri ultras, è morto sotto le ruote di un pullman".

Per gli ultrà del Parma è stato "un altro fatto di sangue, ma l'ultras non è il carnefice. E' la vittima".

L'incidente di ieri, seppure di diversa dinamica, ha riportato alla mente la morte del tifoso laziale Gabriele Sandri, ucciso l'11 novembre scorso da un colpo di proiettile sparato da un poliziotto in una piazzola dell'autostrada nei pressi di Arezzo, dopo una rissa tra due gruppi di ultrà.

Per il capo della polizia Antonio Manganelli la violenza legata al calcio, come nel caso della morte dell'ispettore Filippo Raciti durante gli scontri tra tifosi e polizia a Catania lo scorso anno, resta "un problema" di prioritaria importanza.








Gabbo vive
 
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Wolfestein80
view post Posted on 31/3/2008, 22:20




Questo è l'ennesimo caso di violenza negli stadi , ma questa nn è solo colpa dei tifosi violenti ,ma soprattutto del sistema che abbiamo qui in Italia, io mi domando perke all'estero ste cose nn sono all'ordine del giorno , qui nn c'è rigidita assolutamente. In inghilterra se solo un tifoso si alza in piedi c'è la sospenzione e l'allontanamento dallo stadio ... per nn parlare anke dei controlli in autostrada, se ci fosse stato un po piu di attenzione tranquilli che questo nn accadeva e Matteo Bagaresi a quest'ora stava a casa dalla sua famiglia!
A mio parere se nn si cambia registro oggi parliamo di matteo ma un indomani ci potrebbe essere un'altro nome e la giustizia nn fa niente... Nn è possibile che andare a seguire la propria squadra del cuore significa rischiare la propria vita... peggio che andare in guerra.. secondo me era meglio sospendere per un po il calcio evitando di scendere cn la fascia nera che poi viene considerata solo i primi 5 minuti dell'incontro e oi via si riparte... bisognerebbe rifletterci un po su prima di fare certe cavolate.


ciao Matteo..
 
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kakashi_Hatake_87
view post Posted on 1/4/2008, 16:08




concordo
 
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2 replies since 31/3/2008, 19:48   64 views
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