Wojtyla ricordo di un uomo

(ANSA) - CASTELGANDOLFO, 30 MAR - Papa Benedetto XVI ha ricordato oggi con parole commosse il terzo anniversario della morte di Giovanni Paolo II (2 aprile 2005). Il Papa ha sottolineato come il nucleo centrale del lungo pontificato del suo predecessore fosse la fede nella misericordia di Dio. Intanto Padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede, smentisce che al momento sia stata presa qualsiasi decisione circa la traslazione della salma di Giovanni Paolo II dalle Grotte Vaticane alla Basilica di San Pietro.

Sono gia passati 3 anni ? e io che mi ricordo ancora alla perfezione il servizio di quella sera in cui avevano dato l'annuncio. quella sera nn sono nemeno andato a dormire mi sono attaccato alla tv alle 21 e mi sono dileguato sotto le coperte alle 4 del gioro dopo ! sarà sempre l'unico papa che ha fatto la storia !!!!

nn sono mai stato attaccato alla fede cattolica, nel senso che nel mio deismo piu' profondo ricordo carol per quello che era: un grande uomo e una grande guida spirituale per gli altri
detto cio' lo ricordo cn rispetto e ammirazione piu' profonda

quoto entrambi

Tendo a differenziare molto le due cose, la fede in un qualcosa di più grande inteso come Dio e la fede nella chiesa ed in quel che riesce a fare/dare.
In antichità la chiesa era istituita solo per guadagnare rispetto potere denaro e dichiarare guerre in nome del santo padre, non so quanta differenza ci sia ora, forse l'unica differenza è che ora il papa viene eletto dai cardinali, in antichità solo i discendenti o parenti dello stesso papa potevano prendere il suo posto, questo portava potere alla famiglia che si espandeva sempre di più.
La chiesa ha subito di sicuro qualche cambiamento ed ha ampliato il suo dominio sulle mente dell'uomo diffondendo la parola di Dio.
Ma Karol ha sicuramente modificato il modo di vedere la chiesa e di rapportarsi ad essa, la sua presenza in ogni dove, le sue idee innovative per far avvicinare la gioventù al cristianesimo e la sua sofferenza dimostrata davanti alla gente, rendendolo ai nostri occhi un uomo "comune".
Nutro un grandissimo senso di ammirazione per l'uomo che è stato e gratitudine per le cose che ha fatto per il mondo, riunendo anche religioni, pensieri, politica e uomini.
Prima di essere un Papa era una persona che amava il mondo, la gente e quel che faceva.
Per questo resterà sempre nei ricordi della gente, anche la gente come me, che non crede nella chiesa o nel cristianesimo.